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Sabato: 9:00-13:00

Ma come stanno i ragazzi in Italia?

“Male…un’onda lunga che non coincide con la conclusione della pandemia…dobbiamo superare lo stereotipo per cui la malattia mentale riguardi solo gli adulti perché almeno il 10% dei bambini e il 20% degli adolescenti ha un disturbo mentale…”

Salute, Redattore Sociale, S.Vicari (Opbg) del 16 novembre 2022

Adolescenti_patologie

Temi sensibili da poter affrontare “tra i banchi di scuola” del Municipio VIII

Stefano Vicari, Neuropsichiatra dell’Ospedale bambino Gesù (Opbg)  spiega come quella della salute mentale sia “una vecchia emergenza che non nasce con la pandemia ma verso la quale la pandemia ha fatto da detonatore”. Nel 2011 le consulenze psichiatriche registrate presso il pronto soccorso dell’ Opbg sono state 152, nel 2020-2021 sono arrivate a 1.850. In pandemia i ricoveri in psichiatria sono aumentati del 40% e l’età media di esordio delle diverse problematiche si è notevolmente abbassata, coinvolgendo anche i preadolescenti.

I dati in Italia relativi al 2021, risultano indubbiamente da attenzionare:

  • i ricoveri in ospedale per cause legate ai disturbi del comportamento alimentare si sono triplicati tra il 2019 ed il 2021, inoltre l’età di esordio di queste patologie è scesa a 11-13 anni.
  • l’isolamento volontario riguarda un numero significativo di adolescenti. Al netto dei limiti imposti dalle restrizioni per il Covid-19 e delle uscite per andare a scuola, il 5,6% degli studenti riferisce di non lasciare mai la propria casa o la propria stanza per attività extrascolastiche.
  • riguardo le dipendenze, circa un adolescente su dieci tra i 14 e i 19 anni fumava; mezzo milione di studenti (circa il 21%), ha consumato bevande alcoliche fino al punto di barcollare, non riuscire a parlare correttamente, vomitare o dimenticare l’accaduto e per circa 15mila di loro è stato un comportamento frequente. Bere almeno sei bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione (binge drinking) è una pratica comune per il 4,6% degli adolescenti che consumano alcol; sono circa 77mila gli studenti fra i 15 e i 19 anni che hanno fatto uso di Nuove sostanze psicoattive (Nps).
  • tra le nuove forme di dipendenza, oltre 350mila studenti hanno un profilo di rischio per l’uso di Internet, e sta crescendo sensibilmente il numero di vittime (46%) e persecutori (29%) del cyberbullismo. La percentuale di chi presenta un elevato rischio di gaming problematico sfiora il 30%, ben sopra alla media europea (20%).
  • l’educazione sessuale rappresenta inoltre un tema sensibile per la salute degli adolescenti; nonostante l’Oms individui nell’educazione alla sessualità a scuola un fattore di protezione anche rispetto agli abusi sessuali, l’Italia è uno dei pochi Paesi dell’Unione Europea (insieme a Bulgaria, Croazia, Lituania e Romania) nei quali questi corsi non sono obbligatori.
  • il tema delle migrazioni, vede nel caso dei minori stranieri non accompagnati, che sono circa 17 mila, e provengono per il 32% dall’Ucraina, la presenza di depressione e disturbo post traumatico da stress nei primi anni dopo il reinsediamento, per i traumi e le violenze spesso subite nella fuga dal loro Paese e in un viaggio che può durare mesi o anche anni.

Dunque, Cosa fare?

“Dovremmo promuovere la salute mentale prima di occuparci delle malattie. I fattori che sviluppano salute sono le grandi agenzie educative come la famiglia e la scuola, da qui si dovrebbe partire”.

Salute, Redattore Sociale, S.Vicari (Opbg) del 16 novembre 2022